Informativa pediculosi.

Al fine di prevenire casi di pediculosi all’interno dell’Istituto, si invitano i genitori a
controllare i propri figli e seguire le informazioni seguenti:
- Il pidocchio della testa è un parassita che vive di sangue umano, vicino al cuoio capelluto (lontano dal corpo, vive al massimo due – tre giorni);
- Le sue uova si chiamano lendini e vengono fissate al capello.
Il pidocchio non vola e non salta, ma si contagia per contatto diretto o tramite spazzole,
pettine, cappelli; il sintomo iniziale è il prurito associato a grattamento.
Quando un familiare viene contagiato, devono essere controllati tutti i componenti della famiglia.
Il ruolo fondamentale nella prevenzione della pediculosi non è svolto dalle Istituzioni (sanitarie e scolastiche), ma dai genitori, che possono attraverso i controlli periodici, garantire la continua ed attenta sorveglianza dei propri figli, ed attuare il trattamento necessario.
Per frequentare le comunità (scolastiche e non), i bambini devono essere esenti, per quanto è possibile, da parassiti e uova.
Si rammenta, inoltre, che la normativa vigente (C.M. della Sanità n. 4 del 13.03.1998) stabilisce la sospensione della frequenza scolastica dei soggetti affetti da pediculosi, fino all’avvio di un idoneo trattamento disinfestante, certificato dal medico curante (medico di medicina generale o pediatra di libera scelta).

Allegati

Informativa pediculosi.pdf