Informativa acariasi
L’acariasi è una malattia della pelle causata da un parassita, l’acaro della scabbia, diffusa in tutto il mondo e che colpisce tutte le razze e le classi sociali indipendentemente dall’età, dal sesso e dall’igiene personale; essa
provoca lesioni papulari arrossate e intensamente pruriginose nelle zone dove si localizza (solitamente il prurito è più forte di notte), pur non provocando conseguenze cliniche.
Le zone prevalentemente interessate sono le superfici laterali delle dita, i polsi, i gomiti, le ascelle, la linea della vita, le cosce, l’ombelico, i genitali, la parte inferiore delle natiche, l’addome, i contorni esterni dei piedi. Nei bambini di meno di 2 anni, l’eruzione è spesso vescicolosa e localizzata sulla testa, collo, palmo delle mani e pianta dei piedi.
L’acariasi di solito viene trasmessa attraverso il contatto prolungato tra le epidermidi, contatto pelle – pelle, con una persona infetta (es. dormire nello stesso letto); gli acari non possono saltare, né volare: difatti una stretta di mano non è considerata un contatto a rischio.
La trasmissione indiretta attraverso abiti o altri effetti personali è possibile ma molto difficile. I parassiti, infatti, non sopravvivono più di 3 giorni nell’ambiente al di fuori della pelle e pertanto la trasmissione del contagio nei contatti scolastici è raro a verificarsi. Il periodo di incubazione è di circa 4 settimane. In caso
di contatto prolungato diretto, i soggetti che avvertono prurito che peggiora di notte o dopo l'esposizione al caldo (es. doccia), dovranno rivolgersi al Medico di Medicina Generale (MMG) o al Pediatra di Libera Scelta (PLS) che valuterà la necessità di effettuare un eventuale trattamento.
Per i soggetti colpiti, oltre ad eseguire la terapia medica specifica, si raccomandano alcune misure igieniche al fine di contenere la diffusione della malattia:
lavaggio della biancheria personale e di quella del letto in lavatrice a temperature superiori a 60°C;
evitare per una settimana, di indossare indumenti potenzialmente infetti che non si possono lavare in lavatrice per il rischio di re infestazione.
I soggetti infetti sono allontanati dalla collettività fino a completamento della terapia specifica.
Si raccomanda ai genitori di rivolgersi tempestivamente al MMG o al PLS, qualora insorgessero prurito o lesioni sospette nei bambini/ragazzi.
Per eventuali informazioni è possibile rivolgersi al personale dell'Igiene e Sanità Pubblica della ASL territorialmente competente.