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Piano Annuale d'inclusione a.s. 2020/21
"È inclusiva una scuola che permette a tutti gli alunni, tenendo conto delle loro diverse caratteristiche sociali, biologiche e culturali, non solo di sentirsi parte attiva del gruppo di appartenenza ma anche di raggiungere il massimo livello possibile in fatto di apprendimento"( Booth e Ainscrow, Index per l’Inclusione)
Le tipologie di BES maggiormente ricorrenti nelle Istituzioni scolastiche si possono raggruppare in tre grandi categorie:
E’ necessario che la scuola ri-conosca le reali capacità cognitive del singolo alunno, le sue potenzialità e su di esse progetti percorsi di lavoro: il PEI (Piano Educativo Individualizzato) “ Progetto di vita “ per alunni con disabilità e il PDP ( Piano Didattico Personalizzato) per gli alunni con DSA, svantaggio socio-economico, bambini stranieri. E’ importante che gli alunni avvertano questo riconoscimento e si sentano aiutati nel loro impegno di autorealizzazione personale.
Con il Decreto legislativo n. 96 del 7 agosto 2019, il Governo ha scelto di intervenire in maniera sensibile sul tema dell'Inclusione scolastica degli alunni con disabilità mediante le “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti e delle studentesse”
Il testo, entrato in vigore il 12 settembre 2019, è andato ad innovare il decreto legislativo n.66 del 2017.
Tra le novità introdotte vi sono:
E’ un documento/ proposta, elaborato dopo una attenta lettura dei bisogni della scuola, una verifica dei progetti attivati, un’analisi dei punti di forza e delle criticità che hanno accompagnato le azioni di inclusione scolastica realizzate nel corso dell’anno.
Si pone dunque l’attenzione:
Durante la chiusura delle scuole, causata dal Covid 19, i nostri alunni hanno patito abitudini di vita stravolte anche dall’assenza della dimensione comunitaria e relazionale dei gruppi classe. La sospensione delle attività didattiche non ha interrotto il processo di Inclusione del nostro Istituto anche se e’ stato un momento particolarmente difficile soprattutto per gli alunni più fragili.
Con la Didattica a distanza(Dad) i docenti hanno ricercato modi e tempi affinchè gli alunni che avevano meno tecnologie e tempo familiare a disposizione fossero comunque impegnati con i lavori didattici.
Sono stati condivisi strategie e materiali con i colleghi attraverso il R.E. sono stati usati spazi comuni per lavorare insieme attraverso chat, mail e Meet, sono stati realizzati video con canzoni, raccolte di disegni, coreografie pubblicizzate sul sito dell’Istituto. Grazie al supporto del team digitale, e’ stata implementata la piattaforma Google suite e avviata una capillare azione di formazione, sostegno e/o autoformazione per l’uso delle principali applicazioni.
I Docenti hanno monitorato lo stato di realizzazione di PEI e PDP per ricalibrare contenuti e metodologie.
Con la Didattica della vicinanza i docenti hanno offerto accompagnamento e supporto emotivo agli alunni, li hanno raggiunti attraverso programmi di videochiamate( whattsapp,skipe,zoom) hanno coltivato le relazioni con le famiglie, hanno collaborato con i rappresentanti dei genitori e i genitori stessi per bilanciare le attività didattiche.
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
I docenti hanno imparato molto in fretta ma possono migliorare le competenze acquisite in questi mesi con un Corso di formazione sulle nuove tecnologie per una didattica meno tradizionale e più inclusiva Anche un Corso di formazione su disabilità specifiche è da prevedere, visto che il numero di alunni autistici è in aumento nel nostro Istituto.
L’autoformazione, in accordo con le pratiche della Buona scuola, si realizza mediante la partecipazione a Seminari Tematici, consultando testi che insegnano come gestire i comportamenti-problema (Autismo di L. Cottini), o siti online dedicati (www.giuntiscuola.it/autismo)
Si promuove l’inserimento, sul sito della scuola, del materiale acquisito durante i corsi di formazione per non disperdere le esperienze, condividere le conoscenze e acquisire linguaggio e consapevolezza comuni.
L’istituto ha partecipato alle iniziative formative dell’AID ( Associazione Italiana Dislessia) Livello Avanzato.
Da ottobre a dicembre 2019 i Docenti hanno seguito 50 ore del nuovo percorso formativo e-learning dedicato alle strategie di apprendimento più funzionali per gli studenti DSA.
Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti.
Relativamente ai percorsi personalizzati, i Consigli di Classe e i team dei docenti concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune.
La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del compito in step successivi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. I docenti indicheranno agli alunni come scaricare le versioni e-book dei libri di testo, utilissimi per le attività di apprendimento di tutti , e, a maggior ragione per gli alunni che utilizzano ausili e pc per lo studio o i compiti a casa. Sarebbe da promuovere l’Elaborazione e la somministrazione di questionari sulla percezione del grado di inclusività della nostra scuola.
Per l’organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola si terrà conto:
Siamo in attesa di un nuovo modello di PEI nazionale definito dal MIUR e su base ICF, maggiormente rispondente alle esigenze degli alunni.
Si propone di richiedere uno screening condiviso per la diagnosi precoce degli alunni DSA
La famiglia è corresponsabile e coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti l’inclusività.
Le modalità di contatto e di presentazione della situazione dell’alunno da parte del Consiglio di classe è determinante ai fini di una collaborazione condivisa.
In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio e nei Progetti di vita
Le famiglie sono coinvolte, sia in fase di progettazione sia di realizzazione degli interventi inclusivi attraverso:
Il PDP è un documento in cui si parla sia di personalizzazione che di individualizzazione dell’apprendimento in quanto metodologie, tempi e strumenti devono essere diversificati ma non gli obiettivi; un contratto tra famiglia, scuola e organizzazione sociosanitarie per definire strumenti compensativi e dispensativi che aiutano la realizzazione del successo scolastico.
La Relazione Finale è la verifica del percorso svolto dall’alunno e degli obiettivi raggiunti nella specifica disciplina, dell’adeguatezza della metodologia utilizzata, dei punti di forza e di debolezza dell’alunno e costituisce la base per il successivo anno scolastico.
Una valida proposta è quella di fare tesoro delle esperienze maturate in questo particolare momento e dunque utilizzare le tecnologie digitali per migliorare la nostra offerta formativa, per accrescere la capacità organizzativa , per attività di potenziamento e di recupero dei nostri alunni sempre ma anche quando saranno impossibilitati a partecipare alle attività didattiche in presenza, o per affrontare nuove emergenze.
I software per l’apprendimento, le sintesi vocali, le lavagne interattive multimediali(LIM )i tablet creano una “ rete integrata” che permette, grazie a linguaggi diversi e multimodali, di potenziare l’autostima dei soggetti con disabilità/difficoltà e favorire la loro autonomia.
Importante è valorizzare e iIncrementare i Progetti d’Istituto, i Progetti PON e POR e l’’utilizzo di didattica laboratoriale per l’uso creativo dei linguaggi.
In questa delicata fase, particolare attenzione sarà data agli alunni diversamente abili poiché si potrà procedere a:
Adeguamento organico di fatto DOCENTI DI SOSTEGNO
Realizzato dalle Funzioni Strumentali per l’Inclusione
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 30-06-2020
Piano di Inclusione a.s. 2020/21
Un bisogno educativo speciale è una difficoltà che si evidenzia in età evolutiva negli ambiti di vita dell’educazione e/o dell’apprendimento. “Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta con un piano educativo individualizzato o personalizzato” (Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e C.M. n. 8 del 06/03/2013).Le tipologie di BES maggiormente ricorrenti nelle Istituzioni scolastiche si possono raggruppare in tre grandi categorie:
- disabilità (certificazione ai sensi della Legge 104/1992)
- disturbi evolutivi specifici (diagnosi ai sensi Legge 170/2010)
- svantaggio socio economico, linguistico e/o culturale e/o psicologico(alunni privi di certificazione)
E’ necessario che la scuola ri-conosca le reali capacità cognitive del singolo alunno, le sue potenzialità e su di esse progetti percorsi di lavoro: il PEI (Piano Educativo Individualizzato) “ Progetto di vita “ per alunni con disabilità e il PDP ( Piano Didattico Personalizzato) per gli alunni con DSA, svantaggio socio-economico, bambini stranieri. E’ importante che gli alunni avvertano questo riconoscimento e si sentano aiutati nel loro impegno di autorealizzazione personale.
Con il Decreto legislativo n. 96 del 7 agosto 2019, il Governo ha scelto di intervenire in maniera sensibile sul tema dell'Inclusione scolastica degli alunni con disabilità mediante le “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti e delle studentesse”
Il testo, entrato in vigore il 12 settembre 2019, è andato ad innovare il decreto legislativo n.66 del 2017.
Tra le novità introdotte vi sono:
- Utilizzo della logica dell’ICF ( Classificazione Internazionale del Funzionamento) sia per il PEI che per l’accertamento della condizione di disabilità
- Il Piano per l’Inclusione triennale viene a far parte del PTOF e sostituisce il PAI
- La costituzione di gruppi di Docenti esperti nell’ambito delle metodologie didattiche ed innovative capaci di supportare le scuole( GIT)
- Il GLHO diventa GLO (Gruppo di lavoro operativo per l'inclusione) composto dai docenti contitolari, i genitori dell'alunno con disabilità, i professionisti specifici che sono in contatto con lui, l'unità di valutazione multidisciplinare per la stesura/verifica dei PEI.
L’ICF recepisce pienamente il modello sociale della disabilità(quello della L.104/1992) ma, nella nuova prospettiva, la partecipazione alle attività sociali di una persona con disabilità è determinata dall’interazione della sua condizione di salute con le condizioni ambientali, culturali, sociali e personali in cui essa vive e definite fattori contestuali. Se il contesto è senza barriere e più ricco di opportunità, cambia il modo in cui la persona vivrà la propria condizione di disabilità.
Dunque appare sempre più necessario creare nella scuola un clima ed una cultura inclusive.
E non si tratta di concentrarsi solo sugli alunni con disabilità, disturbi specifici o difficoltà poiché l’Inclusione riguarda tutti.
Il nostro Istituto intende realizzarla - Creando una comunità fondata su valori inclusivi (collaborazione, condivisione, rispetto delle differenze, innovazione didattica)
- Creando percorsi diversi per alunni diversi
- Sviluppando una crescita professionale per i docenti che vogliono aggiornarsi e ampliare le proprie competenze
- Costruendo una comunità professionale, basata sulla partecipazione e coesione, in cui ciascuno nel proprio ruolo senta di poter apprendere e partecipare attivamente.
E’ un documento/ proposta, elaborato dopo una attenta lettura dei bisogni della scuola, una verifica dei progetti attivati, un’analisi dei punti di forza e delle criticità che hanno accompagnato le azioni di inclusione scolastica realizzate nel corso dell’anno.
Si pone dunque l’attenzione:
- sui bisogni educativi dei singoli alunni
- sugli interventi educativo-didattici effettuati nelle classi dell’anno scolastico corrente
- sugli obiettivi programmati per l’anno scolastico successivo.
Durante la chiusura delle scuole, causata dal Covid 19, i nostri alunni hanno patito abitudini di vita stravolte anche dall’assenza della dimensione comunitaria e relazionale dei gruppi classe. La sospensione delle attività didattiche non ha interrotto il processo di Inclusione del nostro Istituto anche se e’ stato un momento particolarmente difficile soprattutto per gli alunni più fragili.
Con la Didattica a distanza(Dad) i docenti hanno ricercato modi e tempi affinchè gli alunni che avevano meno tecnologie e tempo familiare a disposizione fossero comunque impegnati con i lavori didattici.
Sono stati condivisi strategie e materiali con i colleghi attraverso il R.E. sono stati usati spazi comuni per lavorare insieme attraverso chat, mail e Meet, sono stati realizzati video con canzoni, raccolte di disegni, coreografie pubblicizzate sul sito dell’Istituto. Grazie al supporto del team digitale, e’ stata implementata la piattaforma Google suite e avviata una capillare azione di formazione, sostegno e/o autoformazione per l’uso delle principali applicazioni.
I Docenti hanno monitorato lo stato di realizzazione di PEI e PDP per ricalibrare contenuti e metodologie.
Con la Didattica della vicinanza i docenti hanno offerto accompagnamento e supporto emotivo agli alunni, li hanno raggiunti attraverso programmi di videochiamate( whattsapp,skipe,zoom) hanno coltivato le relazioni con le famiglie, hanno collaborato con i rappresentanti dei genitori e i genitori stessi per bilanciare le attività didattiche.
I. C. “Plinio il Vecchio- Gramsci” Bacoli (Na) a.s. 2019- 2020
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A - Rilevazione dei BES presenti: | n° |
1 - disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) | |
» minorati vista | |
» minorati udito | 1 |
» Psicofisici | 40 |
2 - disturbi evolutivi specifici | |
» DSA | 13 |
» ADHD/DOP | |
» Borderline cognitivo | |
» Altro | |
3 - svantaggio (indicare il disagio prevalente) | |
» Socio-economico | 7 |
» Linguistico-culturale | |
» Disagio comportamentale/relazionale | |
» Altro | |
Totali | 61 |
% su popolazione scolastica | |
N° PEI redatti dai GLHO | 40 |
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria | 13 |
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria | 7 |
B - Risorse professionali specifiche | Prevalentemente utilizzate in… | Sì / No |
Insegnanti di sostegno | Attività individualizzate e di piccolo gruppo | si |
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) | si | |
Assistenti specialistici/educatore professionale | Attività individualizzate e di piccolo gruppo | si |
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) | no | |
Assistenti alla comunicazione | Attività individualizzate e di piccolo gruppo | si |
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) | no | |
Funzioni strumentali / coordinamento | si | |
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) | si | |
Psicopedagogisti e affini esterni/interni | si | |
Docenti tutor/mentor | no | |
Altro: | ||
Altro: |
C - Coinvolgimento docenti curricolari | Attraverso… | Sì / No |
Coordinatori di classe e simili | Partecipazione a GLI | si |
Rapporti con famiglie | si | |
Tutoraggio alunni | si | |
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva | si | |
Altro: | ||
Docenti con specifica formazione | Partecipazione a GLI | si |
Rapporti con famiglie | si | |
Tutoraggio alunni | si | |
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva | si | |
Altro: | ||
Altri docenti | Partecipazione a GLI | si |
Rapporti con famiglie | si | |
Tutoraggio alunni | si | |
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva | si | |
Altro: |
D - Coinvolgimento personale ATA | Assistenza alunni disabili | si |
Progetti di inclusione / laboratori integrati | si | |
Altro: | ||
E - Coinvolgimento famiglie | Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva | no |
Coinvolgimento in progetti di inclusione | si | |
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante | no | |
Altro: | ||
F - Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI | Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità(UVI) | si |
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili( Adozioni minori) | si | |
Procedure condivise di intervento sulla disabilità(Collaborazione intensiva con il Centro Riabilitativo Serapide ) | si | |
Procedure condivise di intervento su disagio e simili | si | |
Progetti territoriali integrati | si | |
Progetti integrati a livello di singola scuola | si | |
Rapporti con CTS I. C.78° Cariteo-Italico Napoli/ CTI I.C. 4Pergolesi Pozzuoli | si | |
Altro: | ||
G - Rapporti con privato sociale e volontariato | Progetti territoriali integrati | no |
Progetti integrati a livello di singola scuola | no | |
Progetti a livello di reti di scuole | no | |
H - Formazione docenti | Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe | si |
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva | si | |
Didattica interculturale / italiano L2 | no | |
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) | si | |
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) | no |
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: | 0 | 1 | 2 | 3 | 4 |
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo | x | ||||
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti | x | ||||
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; | x | ||||
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola | x | ||||
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; | x | ||||
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; | x | ||||
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; | x | ||||
Valorizzazione delle risorse esistenti | x | ||||
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione | x | ||||
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. | x | ||||
Altro: | |||||
Altro: | |||||
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici |
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
- Individua le risorse interne ed esterne per rispondere alle esigenze di Inclusione
- Organizza la formazione delle classi
- Assegna i Docenti di sostegno alle classi
- Istituisce il GLI di Istituto e lo coordina
- Raccorda le diverse realtà ( Scuola, ASL, famiglie, enti Territoriali, Enti di formazione)
- Rendiconta al Collegio Docenti
- Cura la diffusione di materiali utili all’attività didattica
LA FUNZIONE STRUMENTALE
- Collabora con il Dirigente Scolastico
- Raccorda le diverse realtà( scuola, ASL. famiglie, enti territoriali, enti di formazione)
- Controlla la documentazione in ingresso e predispone quella in uscita
- Coordina e partecipa agli incontri GLO per la predisposizione dei PEI;
- Raccoglie le segnalazioni e fornisce le indicazioni per la redazione dei PDP
- Si informa presso il CTS sul reperimento ed uso di strumentazioni per alunni con disabilità
IL CONSIGLIO DI CLASSE/INTERCLASSE/INTERSEZIONE
- Definisce il PDP, il PEI, il PDF e l’intero Progetto di vita dell’alunno
- Indica in quale caso sia opportuna o necessaria la personalizzazione della didattica ed eventualmente misure compensative e dispensative sulla base di considerazioni pedagogico didattiche e sulla base dell’eventuale documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia.
- Predispone Piani Personalizzati e/o Individualizzati e progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi
- Monitora e documenta le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti per tutti gli alunni in situazioni di svantaggio scolastico.
IL DOCENTE CURRICULARE
- Accoglie l’alunno nel gruppo classe favorendone l’integrazione
- individua gli alunni con BES usando l’apposita scheda di rilevazione;
- Elabora i PDP per gli alunni con DSA o BES
- Collabora alla formulazione del PEI e del PDP e successivamente predispone interventi personalizzati per l’alunno con BES laddove non sia presente il collega specializzato
- Partecipa agli incontri GLO per la stesura e l’aggiornamento dei PEI
IL DOCENTE DI SOSTEGNO
- Accoglie l’alunno nel gruppo classe favorendone l’integrazione
- Partecipa alla programmazione educativo-didattica e alla valutazione
- Svolge il ruolo di mediatore dei contenuti programmatici, relazionali e didattici
- Collabora con gli insegnanti affinchè l’iter formativo dell’alunno possa continuare anche quando non è presente
- Mantiene rapporti con la famiglia, con gli educatori socio-assistenziali
- Verbalizza incontri, riunioni, compila le documentazioni previste
- Coordina la stesura del PEI
- Partecipa al GLI, al GLO
LA FAMIGLIA
- Provvede a far valutare l’alunno, di propria iniziativa o su segnalazione del pediatra o della scuola secondo le modalità previste dalla normativa
- Consegna alla scuola la diagnosi
- Condivide le linee elaborate nella documentazione dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati;
- Aderisce al patto educativo/formativo della scuola per quel che riguarda l’applicazione di strumenti dispensativi e compensativi
- Verifica che l’alunno porti a scuola i materiali richiesti
- Si impegna a verificare quotidianamente lo svolgimento dei compiti assegnati
- Mantiene i contatti con gli specialisti che seguono l’alunno
PERSONALE DI SEGRETERIA
- Acquisisce la documentazione necessaria
- Collabora con il Dirigente e le FS per tutti gli adempimenti burocratico-amministrativi
EDUCATORE SOCIO-ASSISTENZIALE
- Cura gli aspetti educativi e relazionali in rapporto all’autonomia e alla comunicazione collaborando con i docenti di classe.
- Funge da mediatore nella relazione tra pari e nella comunicazione con gli adulti
IL GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE ( GLI)
- Rileva i BES dell’Istituto
- Propone iniziative di inclusione nel PTOF
- Segue il passaggio degli alunni BES da un grado all’altro di scuola Individua i criteri di assegnazione dei docenti di sostegno alle classi
- Formula proposte per l’aggiornamento del personale
- Propone l’acquisto di strumenti e materiali didattici
- Valuta il livello di inclusività della scuola
- Elabora il nuovo Piano di Inclusione
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
La rapida diffusione della pandemia da COVID-19 in tutto il mondo ha provocato il distanziamento sociale, la chiusura di scuole e università, la cancellazione di tutti gli eventi culturali in presenza, al fine di evitare gli assembramenti e il conseguente potenziale espandersi del virus. Di fronte ad una situazione inedita, che ha cambiato le vite di tutti con l’isolamento sociale, la Scuola ha necessariamente riconfigurato le proprie pratiche didattiche on-line.I docenti hanno imparato molto in fretta ma possono migliorare le competenze acquisite in questi mesi con un Corso di formazione sulle nuove tecnologie per una didattica meno tradizionale e più inclusiva Anche un Corso di formazione su disabilità specifiche è da prevedere, visto che il numero di alunni autistici è in aumento nel nostro Istituto.
L’autoformazione, in accordo con le pratiche della Buona scuola, si realizza mediante la partecipazione a Seminari Tematici, consultando testi che insegnano come gestire i comportamenti-problema (Autismo di L. Cottini), o siti online dedicati (www.giuntiscuola.it/autismo)
Si promuove l’inserimento, sul sito della scuola, del materiale acquisito durante i corsi di formazione per non disperdere le esperienze, condividere le conoscenze e acquisire linguaggio e consapevolezza comuni.
L’istituto ha partecipato alle iniziative formative dell’AID ( Associazione Italiana Dislessia) Livello Avanzato.
Da ottobre a dicembre 2019 i Docenti hanno seguito 50 ore del nuovo percorso formativo e-learning dedicato alle strategie di apprendimento più funzionali per gli studenti DSA.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Le strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive si basano su:- osservazione e valutazione iniziale
- verifiche periodiche funzionali alla valutazione in itinere
- eventuale riorganizzazione degli interventi didattici
- processi di individualizzazione/personalizzazione e applicazione delle conoscenze
- verifiche personalizzate volte a valorizzare i talenti dell’alunno
- strategie di comunicazione efficace
- compiti e attività di vita fondamentali(cura della propria persona, relazione con gli altri)
- il coinvolgimento dell’intero consiglio di classe
- la verifica dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, registrata nei PEI e nei PDP
- l’accertamento del possesso delle competenze
- la verifica dell’efficacia delle metodologie attuate.
- uguale o equipollente a quella proposta per la classe
- ridotta e/o semplificata rispetto a quella proposta alla classe
- personalizzata
Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti.
Relativamente ai percorsi personalizzati, i Consigli di Classe e i team dei docenti concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune.
La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del compito in step successivi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. I docenti indicheranno agli alunni come scaricare le versioni e-book dei libri di testo, utilissimi per le attività di apprendimento di tutti , e, a maggior ragione per gli alunni che utilizzano ausili e pc per lo studio o i compiti a casa. Sarebbe da promuovere l’Elaborazione e la somministrazione di questionari sulla percezione del grado di inclusività della nostra scuola.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
La scuola ottimizza le risorse cercando di organizzare orari e spazi al fine di promuovere il processo formativo e di inclusione di tutti gli alunniPer l’organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola si terrà conto:
- dell’organico di sostegno
- della continuità didattica
- della precedente esperienza maturata dal docente
- dalla documentazione medica ( Certificato L. 104, Profilo di Funzionamento)
- delle indicazioni fornite dalla famiglia
- del PEI/PDP
- scambi di ruolo tra docenti compresenti
- attività di apprendimento e consolidamento individualizzate e personalizzate
- attività laboratoriali
- attività di apprendimento in piccoli gruppi di interesse possibilmente eterogenei
- peer tutoring
- peer collaboration
Siamo in attesa di un nuovo modello di PEI nazionale definito dal MIUR e su base ICF, maggiormente rispondente alle esigenze degli alunni.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
La scuola è in rapporto con i seguenti Servizi Territoriali:- ASL NA 2 Nord
- EELL(Servizi Sociali, Case famiglia, Comune)
- Centri di Riabilitazione ( Centro Serapide)
- PRODROOS per assistenti alla comunicazione e facilitato
Si propone di richiedere uno screening condiviso per la diagnosi precoce degli alunni DSA
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
La condivisione con le famiglie, dei documenti redatti per gli alunni, si pone come obiettivo primario quello di rendere partecipi e consapevoli i genitori del processo di formazione dei propri figliLa famiglia è corresponsabile e coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti l’inclusività.
Le modalità di contatto e di presentazione della situazione dell’alunno da parte del Consiglio di classe è determinante ai fini di una collaborazione condivisa.
In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio e nei Progetti di vita
Le famiglie sono coinvolte, sia in fase di progettazione sia di realizzazione degli interventi inclusivi attraverso:
- la condivisione delle scelte effettuate
- l’ ascolto di bisogni e aspettative
- l’organizzazione di incontri per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento
- il coinvolgimento nella redazione dei PEI, dei PDP, nella partecipazione agli incontri GLO
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
Nella realtà scolastica attuale, caratterizzata da una prevalente eterogeneità di bisogni speciali, con o senza certificazione, è necessario pensare ad una scuola che sappia differenziare la didattica.. Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:- rispondere ai bisogni individuali
- monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni
- favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità- identità
- Individuazione e formalizzazione degli obiettivi minimi disciplinari
- personalizzazione, percorsi e obiettivi differenziati
- strumenti compensativi
- misure dispensative
- PEI (alunni con disabilità)
- PDP (alunni con DSA)
- PDP(alunni con svantaggio socio-economico;culturale-linguistico;comportamentale-relazionale)
Il PDP è un documento in cui si parla sia di personalizzazione che di individualizzazione dell’apprendimento in quanto metodologie, tempi e strumenti devono essere diversificati ma non gli obiettivi; un contratto tra famiglia, scuola e organizzazione sociosanitarie per definire strumenti compensativi e dispensativi che aiutano la realizzazione del successo scolastico.
La Relazione Finale è la verifica del percorso svolto dall’alunno e degli obiettivi raggiunti nella specifica disciplina, dell’adeguatezza della metodologia utilizzata, dei punti di forza e di debolezza dell’alunno e costituisce la base per il successivo anno scolastico.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Nel periodo di emergenza dovuto al Covid 19 il nostro Istituto si è adoperato per proporre ad alunni e studenti attività di didattica a distanza (DaD) online. L’emergenza è stata l’occasione per trasformare una criticità in un punto di forza ed in una opportunità di crescita, non solo per i Docenti ma anche per gli studenti e le loro famiglie.Una valida proposta è quella di fare tesoro delle esperienze maturate in questo particolare momento e dunque utilizzare le tecnologie digitali per migliorare la nostra offerta formativa, per accrescere la capacità organizzativa , per attività di potenziamento e di recupero dei nostri alunni sempre ma anche quando saranno impossibilitati a partecipare alle attività didattiche in presenza, o per affrontare nuove emergenze.
I software per l’apprendimento, le sintesi vocali, le lavagne interattive multimediali(LIM )i tablet creano una “ rete integrata” che permette, grazie a linguaggi diversi e multimodali, di potenziare l’autostima dei soggetti con disabilità/difficoltà e favorire la loro autonomia.
Importante è valorizzare e iIncrementare i Progetti d’Istituto, i Progetti PON e POR e l’’utilizzo di didattica laboratoriale per l’uso creativo dei linguaggi.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
Analizzando il numero e le diverse problematicità degli alunni con bisogni speciali è auspicabile- l’acquisto di software didattici e materiali specifici per i vari ordini di scuola da utilizzare con alunni con BES fruibili da tutti gli insegnanti
- l’assegnazione di educatori dell’assistenza specialistica per gli alunni con disabilità dal primo periodo dell’anno scolastico
- l’assegnazione di assistenti alla comunicazione per gli alunni con disabilità sensoriale dal primo periodo dell’anno scolastico
- l’incremento di risorse umane per favorire la promozione del successo formativo per alunni stranieri
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
Nelle fasi di transizione viene data notevole importanza all’accoglienza in modo che tutti gli alunni possano vivere con minore ansia il passaggio tra i diversi ordini di scuola.In questa delicata fase, particolare attenzione sarà data agli alunni diversamente abili poiché si potrà procedere a:
- Colloqui, scambio di informazioni tra docenti curriculari e di sostegno prima dell’inizio delle attività didattiche
- la lettura del PDF dell’alunno diversamente abile
PREVISIONI DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE DI SOSTEGNO E DELLE ALTRE RISORSE PROFESSIONALI PER L’AS 2020-2021
In relazione alla quantificazione dei bisogni sopra esposti si fa richiesta delle seguenti risorse professionali:Adeguamento organico di fatto DOCENTI DI SOSTEGNO
TOTALE :Scuola infanzia n° 4
TOTALE :Scuola primaria n° 15
TOTALE :Scuola secondaria di 1° grado n° 9
OSA: n° 1 per il plesso Plinio
OSA: n° 1 per il Plesso Gramsci
Realizzato dalle Funzioni Strumentali per l’Inclusione
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 30-06-2020
Il Dirigente Scolastico
Prof. Marco Wolfler Calvo
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Prof. Marco Wolfler Calvo
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"Questi bambini nascono due volte
Devono imparare a muoversi in un mondo che la prima nascita ha reso più difficile
La seconda dipende da voi, da quello che saprete dare
Sono nati due volte e il percorso sarà più tormentato
Ma alla fine anche per voi sarà una rinascita"
Giuseppe Pontiggia “Nati due volte” Mondadori Editore